Category Archives: Alumni

The Social Construction of Facts: Surviving a Post-Truth World | Massimo Maoret | TEDxIESEBarcelona

In a world where truth and fiction are blurring, Massimo asks a simple question: What happened to facts? Through an analysis of how social networks have changed, Massimo launches a call to action and proposes solutions to diffuse the dangers lingering in our post-truth society.

Massimo Maoret is an Assistant Professor in the Strategic Management Department at IESE Business School, and a Marie Curie Fellow of the European Commission. He has received a Ph.D. in Management from Boston College in 2013. Massimo’s research focuses on how social networks affect the performance of firms and individuals. At IESE Business School, he teaches Competitive Strategy, Strategy Execution and Managing Social Networks in the MBA and Ph.D programs, and also in various Executive modules.

This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at http://ted.com/tedx

Discorso per la consegna delle licenze del Collegio Superiore – 16 giugno 2017

Buon pomeriggio a tutti.

Mi presento: mi chiamo Nicola Di Leva e ho frequentato il Collegio dal 2007 al 2013, laureandomi in ingegneria energetica.

Lasciate innanzitutto anche me fare le congratulazioni alle ragazze ed ai ragazzi che oggi ricevono la licenza del collegio. Mi ricordo che quanto toccò a me ero molto emozionato e sono sicuro che anche voi sentite l’importanza del momento di passaggio dall’esperienza di studi al mondo del lavoro.

Sono qui per descrivere il mio percorso dopo la licenza del Collegio. Non perché lo ritenga più significativo di altri, ma semplicemente perché è quello che conosco meglio.

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Reunion degli Alumni a Londra

Il giorno 4 giugno 2016 si sono riuniti a Londra alcuni Alumni che vivono nel Regno Unito, tenendo per la prima volta un incontro ufficiale di membri dell’Associazione Alumni al di fuori di Bologna.

L’incontro ha rappresentato l’occasione per condividere alcune idee sul futuro dell’Associazione Alumni, relative in particolare all’istituzionalizzazione delle comunità di ex Collegiali all’estero per fungere da riferimento per gli studenti, all’organizzazione di incontri e conferenze in Collegio con professori stranieri in visita in Italia e alle prospettive di raccolta di fondi a vantaggio delle attività dell’Associazione.

Ringraziamo Barbara Bravi e Chiara Gambi per aver organizzato questa bella iniziativa e speriamo che in futuro vi siano altre “rimpatriate” di questo tipo!

ReUniOn: noi c’eravamo!

Sabato 20 giugno diversi Alumni del Collegio Superiore, provenienti dall’Italia e dall’Estero, si sono ritrovati a Bologna per ReUniOn.

L’appuntamento allo stand del Collegio Superiore in Sala Re Enzo, Palazzo Re Enzo, ci ha permesso di conoscere o rincontrare gli attuali studenti del Collegio, di parlare con il Direttore Prof. Luca Ciotti e con la Responsabile Amministrativa Dott.ssa Lucia Gunella… e ovviamente di ritrovarci per ricordare i nostri anni in Collegio e discutere delle attività future dell’Associazione.IMG_20150620_160738 IMG_20150620_170820 IMG_20150620_170909 IMG_20150620_174755

Da notare che per la prima volta si sono incontrati tutti e quattro i Presidenti dell’Associazione Alumni (in ordine cronologico di mandato: Paolo Annibale, Francesco Cambuli, Paolo Bailo e Sabrina Grivet Fetà), immortalati in un’apposita foto degna del Mount Rushmore!

Grazie a Barbara Bravi, Giulia Lasagni, Barbara Sanavio, Carla Portulano, Marco Marcia, Irene Mammi, Paolo Annibale, Francesco Cambuli, Paolo Bailo e Sabrina Grivet Fetà per esserci stati!

In other news

Per la serie “dove finiscono i collegiali dopo il Collegio?” ho chiesto a Giuseppe Sollazzo di condividere con noi l’ultima uscita di una sua iniziativa…

Di chi stiamo parlando?
Dopo aver costantemente cercato casa durante i suoi 5 anni e mezzo in collegio, Giuseppe e’ emigrato a Londra dove e’ riuscito a scappare da un PhD in un tempo record di 6 mesi. Avendo saziato la sua sete di potere nel comfort che solo una posizione da Systems Administrator in una Medical School puo’ dare, soprattutto per un ipocondriaco, ha cominciato a dar sfogo al geek che e’ in lui.

Di che cosa stiamo parlando?
Come dice la presentazione, “Links. Design. Code. Literature. Films. Music. Books. Everything. In a geeky sauce.”. In sostanza, un modo per condividere gli aspetti piu’ beceri dell’essere geek. Con circa 25 lettori.

78: In Other News
“They are hugely intelligent people, they’re masters of Excel”
(Overheard)

Everything we ever left on the moon
A falcon feather, bags of vomit, $200 in cash and much, much more: all the detritus humans have left on the moon over the years.
Fabulous infographic.

How Many People Does It Take to Colonize Another Star System?
More precisely, how many people do you need to send on a hypothetical interstellar mission to sustain sufficient genetic diversity?
Researchers found out that 10,000 is the very bare minimum, with 40,000 being the recommended size, and described how populations of different sizes would react to catastrophes.
(via Tom Watson)

Oculus, she wrote
“Jessica Fletcher travels to Silicon Valley where a high tech gaming company, Marathon Images, has had her author a script for their virtual reality murder mystery.”
“…Jessica hacks James’ computer…”

I have to watch this episode.
[Fans like me, look at F*** yeah Murder She Wrote (where you learn she wears VR-goggles, yes, she does)]

How to turn any system into a bank
Step one: we learn that a chatbot for organizing coffee orders became a bank.
Step two: we learn how Gamestop stores (a video-games chain) can be used for fee-free banking by pre-ordering, pre-paying, and cancelling orders.
Step three: profit.
(via Davide Tassinari)

If 2048 is not enough…
..try its variant called 9007199254740992.
Warning: it might take a somewhat *long* [1] time.
[1] at 0.1 seconds per tile, that’s approx. 285,000 centuries. Well begun is half done…

Quora: What is the evolutionary or biological purpose of having periods?
Normal mammalian pregnancy is a well-ordered affair because the mother is a despot. Her offspring live or die at her will; she controls their nutrient supply, and she can expel or reabsorb them any time. Human pregnancy, on the other hand, is run by committee – and not just any committee, but one whose members often have very different, competing interests and share only partial information. Read the rest.

New Car Smell
It’s always made me feel sick.
Now it looks like there might be a reason.

Per iscriversi, ecco il link.

Cena annuale collegiali-alumni

La seconda cena annuale collegiali-alumni si terra’ dopo l’inaugurazione dell’anno accademico del Collegio in data 30 gennaio 2014. La cena si terra’ alle 20 alla Pizzeria Pino, via Santo Stefano 172/b, Bologna.

La cena sara’ una occasione per i collegiali per conoscere gli alumni del Collegio. Per facilitare l’interazione collegiali-alumni, un piccolo libretto contenente le biografie degli alumni partecipanti sara’ compilato e inviato in mailing list di collegio.

Gli alumni interessati a iscriversi possono mandare una email a Christian Di Sanzo cdisanzo@gmail.com

Si prega di allegare alla email una foto e una biografia (max 10 righe).

L’Unione divisa. Convergere per crescere insieme in Europa.

E’ in corso di pubblicazione per il Mulino (collana Arel) il volume collettaneo “L’Unione divisa. Convergere per crescere insieme in Europa” curato dall’ex collegiale Andrea Garnero insieme a Simona Milio, ricercatrice alla London School of Economics.

La copertina.Alla vigilia di importanti elezioni europee e del semestre di Presidenza UE dell’Italia, il libro parte dall’analisi del fallimento delle politiche di convergenza europee che avrebbe voluto (e dovuto) portare tutti i territori dell’Unione, anche i più marginali, verso un livello di ricchezza elevato per garantire sviluppo e soprattutto per rendere sostenibile una moneta unica anche in assenza di un governo dell’economia unico.

Tuttavia, la crisi dei debiti sovrani ha mostrato tutte le falle del sistema, cioè un bilancio europeo quasi inesistente, una mancanza di controllo e supervisione a tutti i livelli, ma soprattutto una mancanza di volontà e forza politica. Nel 1992 si pensava che la moneta unica avrebbe poi portato all’unione politica, ma così non è stato. Anni di relativa crescita e di disimpegno degli Stati hanno arrestato il processo di integrazione. Il sogno europeo si è trasformato in apatia, se non rigetto, come il tormentato cammino di approvazione del Trattato di Lisbona ha mostrato.

E allora è ancora possibile immaginare la convergenza europea dopo la crisi? Se sì, quali dovranno essere gli strumenti e le priorità? Il volume curato da Andrea Garnero e Simona Milio prova a rispondere a queste domande partendo da un’analisi di venticinque anni di politiche di coesione e venti di unione monetaria che sono finiti in una crisi di squilibri economici, sociali ma anche culturali e istituzionali.

Il volume, arricchito da una prefazione di Filippo Andreatta, professore di scienza politica all’Università di Bologna, rispecchia la formazione interdisciplinare del Collegio perché combina approcci e visioni diverse, mettendo insieme esperti di diverse discipline (economisti, giuristi, scienziati politici e filosofi), diverso background (accademici, policy makers e consulenti) e diversa esperienza (autori più giovani e più senior).

La prima parte del libro analizza la mancata convergenza in Europa e la continua tensione tra stabilità e competitività nella storia della costruzione europea. La seconda parte, invece, si concentra sulle “infrastrutture” chiave per l’Europa: l’istruzione, la cultura (con un capitolo curato da un’altra ex collegiale, Valentina Montalto) e
l’industria. Il libro si conclude con una riflessione sull’identità europea e la convergenza culturale e sui presupposti per uno Stato costituzionale europeo.

Il 2014 rappresenterà un anno importante per l’Europa e l’Italia avrà un ruolo chiave. Il volume vuole provare a dare un contributo al dibattito e fornire spunti per far ripartire quella “formidabile macchina di convergenza” che è stata l’Europa.

Guarda l’indice del libro.